Il Polo scolastico delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Livorno è una realtà educativa che, attenta alle sfide che la realtà d’oggi lancia al mondo giovanile, fa proprie le preoccupazioni e le responsabilità degli adulti verso le nuove generazioni e, attingendo alla tradizione cattolica e salesiana a cui si ispira, elabora percorsi educativi che permettono ai ragazzi di affrontare la vita con uno sguardo fiducioso e valorizzando le risorse personali.

In una dimensione locale come quella caratterizzante il territorio del Comune di Livorno – città notoriamente aperta alla dimensione interculturale e plurilinguistica – siamo presenti con due scuole verticalizzate nella zona Stazione (Istituto Maria Ausiliatrice) e nella zona Porta a mare (Istituto Santo Spirito); in esse trovano accoglienza quotidiana bambini e ragazzi dai 3 ai 14 anni, ai quali offriamo itinerari educativi finalizzati all’acquisizione di una identità armonica e serena e della capacità di apertura e confronto con la realtà circostante.

Attraverso un’ampia e differenziata offerta formativa, miriamo a coniugare la preoccupazione per le esigenze dei singoli con l’attenzione al contesto in cui l’azione educativa prende forma e, incontrando i bisogni e le attese di ragazzi e genitori, operiamo come Comunità Educative che si avvalgono dell’apporto di tutti i loro membri.

Perché scegliere noi?

0

anni di storia da raccontare

0

alunni felici di stare con noi

0

educatori al servizio dei giovani

0

ore settimanali dedicate alle lingue straniere

Nelle nostre realtà scolastiche l’educazione è vissuta come vera e propria missione da quanti – seppure a titolo diverso – si fanno carico delle azioni di formazione promosse dall’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice che gestisce le scuole; è in ragione di questa corresponsabilità che l’educazione si configura come azione comunitaria che non può essere realizzata in modo efficace a titolo personale.

La Comunità Educativa, pertanto, trova nei ragazzi la propria ragion d’essere, si caratterizza per uno stile relazionale di stampo familiare e si propone come spazio di dialogo ed opportunità di confronto intergenerazionale.

In essa si distinguono, per l’apporto specifico di cui sono garanti,

  • la Comunità Religiosa, che coagula intorno a sé quanti si riconoscono nella tradizione spirituale ed educativa salesiana;
  • i Ragazzi, che arricchiscono del loro entusiasmo e della loro creatività l’ambiente formativo;
  • gli Educatori laici, che si distinguono per la capacità di esprimere attraverso forme sempre nuove il carisma che condividono con la Comunità Religiosa;
  • i Genitori, che attraverso il proprio coinvolgimento offrono il contributo della personale esperienza di vita e del sogno di futuro che coltivano per e con i propri figli.

Le nostre scuole si ispirano ad uno stile educativo che ha le sue radici nell’umanesimo cristiano, le cui caratteristiche fondamentali sono la centralità della persona e la cultura dell’amore come strada per aprirsi alla vita ed incontrare Dio.

È su questo umanesimo che si fondano le conseguenze più significative per l’azione pedagogica che connota le nostre realtà:

  • meta della nostra missione educativa è la formazione di “buoni cristiani e onesti cittadini”;
  • l’educazione è sempre integrale, cioè potenzia tutte le dimensioni della persona;
  • i percorsi didattici fanno appello alle risorse interiori della ragione;
  • la fede è proposta come aspetto irrinunciabile per una pienezza di vita;
  • la relazione educativa è improntata all’amorevolezza e alla fermezza;
  • gli interventi formativi aprono alla speranza e all’ottimismo, nella consapevolezza che ogni essere umano è amato e salvato da Dio;
  • la presenza educativa si concretizza in un familiarità improntata a relazioni semplici e positive;
  • fondamento di ogni nostra scelta in ambito formativo è la consapevolezza che “in ogni giovane c’è un punto accessibile al bene”.

Ci chiamiamo Figlie di Maria Ausiliatrice perché Don Bosco ci ha volute come un “monumento vivo” che , nel tempo, il suo grazie alla Madonna.

Il nostro Istituto viene fondato a Mornese (Alessandria) da Don Bosco e Madre Mazzarello, due santi “sognatori”: quando Don Bosco ha nove anni sogna la Madonna che gli suggerisce: “renditi umile, forte e robusto perché devi conquistare con la tua bontà i ragazzi”; Madre Mazzarello, un giorno, mentre pensa alla sua vita, vede una grande casa e tante ragazze, mentre una voce le dice “A te le affido!”.

Da questi sogni siamo nate noi ed oggi siamo presenti in 68 nazioni sparse nei 5 continenti.

E continuiamo a sognare per poter vivere accanto ai giovani e tra la gente lavorando nelle scuole, nei centri giovanili, nelle Parrocchie, in case di accoglienza per minori, nell’animazione del territorio, nell’avviamento dei giovani al lavoro per farli buoni cristiani e onesti cittadini.

Il nostro motto è lo stesso del nostro Padre D. Bosco: “io per voi studio, per voi lavoro, per voi sono disposto a dare la vita”.

LA NOSTRA STORIA

25 Settembre 1903

La nostra presenza in città inizia il 25 settembre 1903, quando i grandi benefattori Tommaso ed Augusta Pate accolgono alla stazione di Livorno le Figlie di Maria Ausiliatrice che la gente conosce e chiama come le “suore di Santo Spirito”.

L’asilo Santo Spirito – cosiddetto perché rifugio per ogni povertà spirituale ed attivo in tutte le forme di carità e di bene – diviene subito un centro di educazione e di apostolato: nonostante il numero esiguo di suore, ad ottobre apre l’oratorio festivo, a novembre la scuola elementare, a dicembre l’asilo.

1905

Già nel 1905 il cortile è troppo piccolo per contenere tutti!

I signori Pate intervengono ancora acquistando tutto il terreno adiacente alla casa e, al posto degli orti, un bel cortile accoglie bambini e ragazze sempre in aumento.

1906

Nel 1906 sorgono la scuola popolare, il laboratorio, le scuole festive e si succedono corsi di lettura e di catechismo per piccoli e adulti, in casa e nella vicina Parrocchia.

1915

Nel 1915 apre i battenti il collegio e si sviluppa un altro ramo dell’opera: le ex-allieve.

1925

Infine nel 1925 è necessario dare inizio alla Scuola Media e alla Scuola Magistrale, mentre le suore – aiutate da un numeroso gruppo di giovani da loro preparate – assumono l’insegnamento catechistico in quasi tutte le Parrocchie della città, tanto che vengono chiamate dalla gente “le Suore della Dottrina Cristiana”.

1928

Nel 1928 l’opera è talmente fiorente che si ritiene opportuno aprire una seconda sede nella zona di Colline, dove già dal 1923 il quartiere si è popolato a vista d’occhio: qui le prime attività delle suore sono l’oratorio, la catechesi, il laboratorio, il doposcuola e, qualche anno dopo, la scuola dell’infanzia, che prende vita specialmente nel dopoguerra, sebbene le aule siano semplici baracche di legno donate dagli americani.

1943 - 1948

Dopo gli anni della guerra, che nel 1943 costringe le suore e le educande di Santo Spirito a sfollare ad Arliano, in provincia di Lucca, nel 1945 Livorno – ferita nei suoi figli e nei suoi beni – può riavere le suore di Don Bosco che, senza risparmiarsi, contribuiscono alla ricostruzione della città attraverso le opere di aiuto ai poveri, di accoglienza dei profughi, di assistenza ai prigionieri, di sostegno ed educazione per le giovani generazioni.

Intanto il genio civile, che in periferia ha istituito cantieri di lavoro per il ripristino delle case popolari, aiuta nella costruzione di un edificio scolastico per le attività che hanno luogo a Colline e che viene inaugurato nel 1948; la scuola media, che inizia come sezione staccata del Santo Spirito, viene legalmente riconosciuta due anni dopo.

Così, poco a poco la vita riprende con l’ottimismo e la speranza che caratterizzano i livornesi e con la benedizione della Madonna che, miracolosamente, invita a rivolgere lo sguardo al cielo.

1968 - 1988

Tra il 1968 e il 1988 la Famiglia salesiana celebra quattro date fondamentali della sua storia: la fondazione e la morte dei fondatori. Tutto giova a riscoprire lo spirito delle origini per renderlo attuale oggi; per rispondere alle esigenze dei tempi si ampliano le strutture, si inventano attività per il tempo libero, si modificano i piani di studio e si trasformano gli sbocchi professionali.

Da decenni il “Santo Spirito” e il “Maria Ausiliatrice” continuano la loro opera a servizio dei giovani della città di Livorno per far sì che essi, come voleva Don Bosco, crescano da onesti cittadini e buoni cristiani.

Le Comunità Religiose e le Comunità Educative del Polo si adoperano perché i giovani siano “felici nel tempo e nell’eternità” attraverso un ciclo di studi che va dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di 1° e tramite una particolare attenzione alle attività di tempo libero con proposte di sport, teatro, musica e danza.