Narra una storia di un castello abitato da 4 sorelle: Gioia, Allegria, Felicità e Speranza. Grazie all’armonia, che regna tra le quattro sorelle, nel castello è sempre festa. Ma, nel castello vicino, governato dal Re Odio e dalla Regina Perfidia, l’invidia fa sì che i due regnanti decidano di far guerra alle sorelle, che entrano […]

Narra una storia di un castello abitato da 4 sorelle: Gioia, Allegria, Felicità e Speranza. Grazie all’armonia, che regna tra le quattro sorelle, nel castello è sempre festa. Ma, nel castello vicino, governato dal Re Odio e dalla Regina Perfidia, l’invidia fa sì che i due regnanti decidano di far guerra alle sorelle, che entrano così nel panico. Cosa fare? Senza armi in loro possesso, come contrastare il nemico? Visto che la speranza è l’ultima a morire, proprio Speranza decide, senza esito, di proporre un accordo ad Odio e Perfidia. Nonostante non ottenga il risultato atteso, Speranza invita le sorelle a non scoraggiarsi. Proprio mentre l’esercito nemico marcia verso il castello, giungono i genitori delle quattro sorelle, Re Amore e Regina Pace, che, con i loro modi amorevoli e pacifici, ottengono la ritirata dell’esercito nemico.

Con questa storia sono stati accolti i bambini delle classi Prime della Scuola Primaria “Maria Ausiliatrice” oggi 16 settembre 2024. I bambini di Quinta hanno messo in scena con canti, danze e drammatizzazioni la storia del Castello di Speranza, lanciando a tutti presenti, grandi e piccini, un bel messaggio: mai perdere la speranza!

Dopo questo primo moneto, tutti i bambini delle varie classi, con i/le docenti hanno riflettuto sul tema della speranza ed hanno costruito in classe, attraverso un’opera cooperativa, un magico castello creato mettendo insieme mattoncini colorati, come opere d’arte contemporanee. Ogni classe ha dato vita al proprio castello della speranza sul quale ciascun bambino ha indicato un desiderio che spera di realizzare a scuola in questo nuovo anno grazie alla comunità.

E allora a tutti un augurio: che sia un anno carico di speranza, quella che, come ha detto sr Silvia Turrisi, Direttrice dell’Istituto Maria Ausiliatrice, in Gesù diviene certezza!

Matteo Pantani